L'idea di GAIA nasce, nel 2003, con l'obiettivo di modernizzare, sotto il profilo sia informatico che metodologico, i software di rilevazione per le indagini statistiche ed economiche condotte dal Centro di Politiche e Bioeconomia del CREA (ex-INEA), e di realizzare uno strumento che consente ai rilevatori di raccogliere con la massima semplicità ed efficienza i dati e le informazioni presso le aziende agricole.
Nel rispetto delle proprie indicazioni statutarie, il centro di Politiche e Bioeconomia del CREA (ex-INEA) ha sempre affiancato al fine primario della RICA - la raccolta di informazioni statistiche sul funzionamento tecnico-economico delle aziende agricole a livello regionale, nazionale e comunitario - quello di promozione della tenuta della contabilità nelle imprese agricole, adottando metodologie idonee a rispondere alle esigenze di controllo e verifica della gestione aziendale nelle aziende coinvolte.
Alla fine degli anni '80 la Regione Piemonte, assumendo in proprio gli oneri di programmazione ed affidando all’ex-INEA la funzione metodologica nell'ambito di una collaborazione appositamente istituita, sviluppava in ambiente DOS un software, denominato CONTINEA, che trasferiva su personal computer la raccolta delle informazioni elementari, rilevate sino ad allora esclusivamente su supporto cartaceo.
Col tempo, il software CONTINEA è stato acquisito integralmente dall’ex-INEA, ed è stato oggetto di una lunga manutenzione evolutiva, incorporando fasi di attività prima gestite esternamente: per primo, l’elaborazione del bilancio, poi la classificazione tipologica comunitaria, il bilancio aziendale, i controlli di qualità dei dati, ed infine la creazione di archivi di sintesi (Mini Banca Dati Regionale).
La rilevazione contabile evidenziava sempre più le proprie potenzialità informative a supporto della gestione aziendale. All’inizio degli anni '90, venne affiancato a CONTINEA un vero e proprio pacchetto di analisi e trattamento dei dati rilevati denominato P.E.G.A.S.O. (Pacchetto di Economia e Gestione Aziendale per Strutture Operative) utilizzato dai servizi di assistenza tecnica a favore degli agricoltori aderenti. Esso comprendeva un percorso di analisi della gestione (ERICA1), di analisi delle attività produttive (PROCESSO) e un programma di pianificazione aziendale (PIANO).
Per effetto di tali iniziative CONTINEA ottenne un successo notevole, venne infatti utilizzato in tutte le regioni italiane. Risultò un prodotto vantaggioso non solo in ambito RICA, ma anche per supportare le proprie attività di assistenza tecnico-economica, all’epoca fiorenti. Gradualmente si venne a creare, anche grazie all’azione sviluppata dall’ex-INEA presso i CIFDA (Centri Interregionali per la Formazione dei Divulgatori Agricoli), una vasta utenza di conoscitori del pacchetto software. CONTINEA è stato utilizzato dall’ex-INEA per la raccolta dei dati a livello aziendale dal 1994 fino a tutto l'esercizio contabile 2007, più volte rivisitato per adeguarlo alle nuove esigenze conoscitive della Scheda Comunitaria e per rispondere ai fabbisogni informativi della Politica Agricola Comunitaria sia in fase di programmazione e soprattutto in fase di valutazione sui redditi delle aziende agricole.
L’ex-INEA a partire da metà degli anni '90 ha cercato più volte di effettuare un ammodernamento radicale della propria metodologia, ma nessuna di tali iniziative è andata al di là della fase di studio a causa dei costi richiesti dal rifacimento integrale dei software e delle base dati.
I vari interventi sul software CONTINEA hanno riguardato l’ampliamento della base dati, ma nulla è stato possibile fare sull’ambiente di sviluppo e sulle caratteristiche tecniche del programma, basate sul sistema operativo Microsoft DOS e sull’obsoleto linguaggio di programmazione CLIPPER.
CONTINEA ha segnato un lungo percorso della RICA Italiana. Per quasi 15 anni ha rappresentato il principale strumento di rilevazione contabile dell’ex-INEA. Gli archivi di CONTINEA hanno alimentano, in questa fase storica, le base dati che hanno alimentato gli output istituzionali dalla FADN Comunitaria e dalla Banca Dati Nazionale RICA-Italiana, in parte sviluppati addirittura all’inizio degli anni '80 in ambiente mainframe con linguaggi dell’epoca (COBOL e FORTRAN).
Anche la Banca Dati Nazionale della RICA, a seguito del continuo arricchimento delle informazioni raccolte avvenuto nel corso dei decenni, necessitava ormai di una ristrutturazione organica. Le procedure seguite sino al 1997, che generavano il Database Oracle® direttamente da mainframe, sono state gradualmente sostituite da procedure MS Access®, che utilizzano come input i files di interscambio prodotti da CONTINEA, e che all’inizio degli anni duemila risultano ormai inadeguate a far fronte efficacemente alla crescente massa delle informazioni ed al parallelo aumento delle richieste di accesso diretto anche da parte di utenti esterni.
All’inizio del 2002 un gruppo di ricercatori e tecnici dell’ex-INEA affrontò quindi la questione relativa alla sempre crescente difficoltà ad assicurare l’operatività dei software e dei database strutturalmente obsoleti coi nuovi strumenti diffusi sui moderni personal computer, e più in generale l’esigenza di riprogettare l'intero sistema di raccolta e trattamento delle informazioni RICA utilizzando le moderne tecniche relazionali, pertando si è reso necessario prevedere una integrale sostituzione dei software in uso.
Il 2002 segna un momento importante della RICA Italiana che nel frattempo aveva perso il sostegno indiretto alla raccolta dei dati (mancato sostegno comunitario alla tenuta della contabilità da parte delle aziende agricole) ed aveva avviato un processo di riorganizzazione della rete di rilevazione mediate accordi con le singole Regioni (partecipazione diretta alla raccolta dei dati), con l’ISTAT (per la rilevazione congiunta con l’indagine REA e la definizione di un campione casuale) e con il Ministero dell’agricoltura (per la partecipazione al finanziamento dell’indagine).
Nel 2003 venne costituito all’interno dell’ex-INEA un gruppo di esperti che avvio un percorso abbastanza lungo per definire i fabbisogni e le caratteristiche del nuovo strumento software. Alla fase di progettazione del database transazionale, destinato ad accogliere le informazioni elementari ed elaborate, seguì quella di definizione dell’interfaccia utente e delle cosiddette “regole di business”, cioè delle regole il cui rispetto deve essere garantito dal software per rendere sicuro ed agevole l’inserimento dei dati. Naturalmente, l’insieme di queste attività di analisi costituiva solo il primo passo per disegnare un nuovo strumento in grado di sostituire integralmente CONTINEA, secondo l’obiettivo originariamente attribuito al modulo.
Vi era piena consapevolezza che per conseguire tale obiettivo era necessario sviluppare altre fasi, consistenti nel controllo di qualità delle informazioni raccolte, nella creazione del data warehouse e nella progettazione dei moduli di estrazione, elaborazione e caricamento (ETL) degli output istituzionali che potessero alimentare agevolmente altri database pubblici (in primis, la scheda comunitaria della FADN e il tracciato REA-ISTAT).
Alla fine del 2003 dunque, accogliendo la proposta formulata dal gruppo di lavoro, l’Amministrazione dell’ex-INEA ritenne opportuno passare immediatamente alla fase di realizzazione del software, al quale sarebbe poi stato assegnato il nome GAIA (Gestione Aziendale Imprese Agricole), affidando la realizzazione della prima versione alfa del programma ad una softwarehouse esterna.
La prima versione beta di GAIA venne rilasciata nel 2005 per essere sottoposta ad una sperimentazione preliminare a livello nazionale. La versione beta di GAIA mostrò alcune difficoltà nel’'utilizzo e nella stabilità del sistema, problemi derivanti dall’elevata complessità dell’architettura del software, che presentava degli obbiettivi troppo ambiziosi. La prima versione rilasciata, pur rispondendo ai principi generali del progetto, non risultava non consentiva il corretto impiego sia in ambito RICA che direttamente presso le aziende. Nel frattempo, in quegli anni, erano emerse nuove esigenze di tipo informativo ed organizzativo all’epoca non prevedibili, e che tali esigenze erano state evidenziate anche dalla fase di sperimentazione interna. Si decise quindi di attuare alcuni interventi migliorativi, resi peraltro consigliabili e possibili dai requisiti di adattabilità del software, volti a migliorare la funzionalità del prodotto in termini di qualità dei risultati e di facilità di impiego.
Nel corso 2006 furono migliorate alcune caratteristiche tecniche del programma. L’architettura parametrica del software, consentì in molti casi, di adeguare velocemente il funzionamento del programma alle nuove esigenze. Inoltre, in questo periodo fu realizzata una nuova versione di GAIA, che permise di migliorare sia alcune funzioni della parte contabile e sia l’interazione dell’utente. Questa attività di reingegnerizzazione venne realizzata da un gruppo interno all’ex-INEA con il supporto di esperti informatici e si è conclusa con l’avvio, a fine 2006, di una seconda sperimentazione in campo.
Dal 2007 tutta l’attività di progettazione e sviluppo è stata internalizzata ed assegnata ad un Team di Sviluppo di analisti programmatori dipendenti e collaboratori dell’ex-INEA, che tutt’ora si sta occupando sia della manutenzione ordinaria, ovvero la rimozione dei malfunzionamenti, sia della manutenzione evolutiva, finalizzata cioè a sviluppare nuove funzioni o a migliorare quelle esistenti.
A partire dal 2009 inizia, in coincidenza dell’entrata a regime della nuova metodologia nella rete Rica italiana, una nuova fase di progettazione e sviluppo finalizzata a garantire la manutenzione ordinaria ed evolutiva del software GAIA e i vari moduli ad esso collegati (bilanci, margini lordi, scheda aziendale, ecc.).
Nel 2009 è stata progettata e realizzata, con il supporto di una software house, il software per eseguire i controlli di qualità denominato GAIA-TEST (pienamente integrato in GAIA), e il primo prototipo di datawarehouse dell’indagine RICA. Nel 2009 è stato pubblicato il sito della rete RICA italiana e il database della RICA.
Nel 2010 il Team di Sviluppo e un gruppo di tecnici dell’ex-INEA ha progettato e realizzato il software EDA (Elaborazione Dati Avanzata), utilizzato, ancora oggi, dalle sedi regionali dell’ex-INEA per la produzione degli output istituzionali: tracciato record per la Scheda CE e tracciato record per la contabilità REA-Istat, per alimentare la Banca Dati Regionale (BDR) e la Banca Dati per la Valutazione (BDV).
Sempre nel 2010 venne progettata e realizzata l’applicazione web denominata ClassCE. Software ad accesso riservato, utilizzato per la classificazione tipologica delle aziende agricole siano esse interne alla rete Rica che esterne. Successivamente in CLASSCE vennero inserite nuove funzionalità che permisero di scambiare i dati tipologici con GAIA così da rispondere alle esigenze di monitoraggio dell’indagine sia RICA che REA. Nello stesso anno venne ulteriormente migliorato il software GaiaTest, in cui fu aggiunta la funzionalità del controllo qualitativo dei dati registrati in GAIA mediante confronti con gruppi omogenei (controlli interaziendali).
Dal 2012 in poi furono progettate e realizzate dal Team di Sviluppo dell’ex-INEA altre applicazioni software, tutte in ambiente web, che hanno ampliato gli strumenti e servizi del mondo RICA destinati a fornire servizi e dati anche ai soggetti esterni alle indagini condotte dal CREA-PB.
Una delle principali applicazioni software, strettamente collegata a GAIA, è il Cruscotto Aziendale. Esso rappresenta un servizio di lettura dei risultati contabili messo a disposizione delle aziende agricole che forniscono, volontariamente, i dati per l’indagine RICA in Italia.
Negli ultimi anni sono state ottimizzate sia le banche dati, attraverso le quale vengono diffusi i risultati della RICA Italiana, sia gli strumenti a supporto delle aziende che necessitano di misurare la potenzialità produttiva e la capacità economica di sostenere un progetto di sviluppo aziendale.
I dati della RICA sono diffusi attraverso il portale AREA che rappresenta il DWH ad accesso libero dove i risultati aziendali vengono proposti secondo report standard stratificati per tipologia e territorio. La BDR Online, invece, è lo strumento progettato per consultare ed elaborare i singoli microdati; il suo accesso è riservato agli utenti del CREA e ai soggetti afferenti al SISTAN.
Frutto delle esperienze acquisite all’interno dell’ex-INEA sono stati realizzati negli ultimi anni due applicazioni particolarmente apprezzate da soggetti esterni alla rete di rilevazione. Si tratta del Bilanciosemplificatorica e del Piano di Sviluppo Aziendale.
Alla fine del 2018 è iniziata invece la progettazione di GAIA su WEB. Si tratta di una scelta oramai inderogabile e che vede coinvolti gli esperti interni al CREA-PB e gli analisti programmatori del Team di Sviluppo, ma questa sarà un’altra storia da raccontare.